Dove trovare fossili e dinosauri in Lombardia? Se siete appassionati di paleontologia e curiosi della preistoria, il Parco Paleontologico di Cene è una tappa imperdibile. Qui, infatti, è stato ritrovato un esemplare di Eudimorphodon ranzii, il più antico pterosauro conosciuto al mondo nonché il primo rettile volante attribuibile al Triassico. Ma non è tutto. Oltre alla straordinaria scoperta dello pterosauro, il Parco Paleontologico di Cene offre un percorso a cielo aperto tra fossili di pesci, insetti e rettili risalenti a oltre 220 milioni di anni. Scopriamolo subito insieme!
Che dinosauri c’erano in Lombardia?
Può sembrare incredibile, ma milioni di anni fa la Lombardia era popolata da rettili preistorici, tra cui veri e propri dinosauri. Durante il Triassico e il Giurassico, questa zona era in gran parte coperta da un mare tropicale, circondato da isolette e coste dove vivevano pesci, rettili marini e, più tardi, i primi dinosauri terrestri.
Uno dei ritrovamenti più spettacolari è quello del Saltriosaurus, scoperto nel 1996 nei pressi di Saltrio, in provincia di Varese. Si tratta del più grande dinosauro carnivoro mai rinvenuto in Italia, lungo circa 8 metri e appartenente alla famiglia dei teropodi, la stessa del celebre T. rex. Le sue ossa, oggi conservate e studiate al Museo di Storia Naturale di Milano, risalgono a circa 200 milioni di anni fa e raccontano di un predatore formidabile che dominava le terre lombarde nel Giurassico inferiore.
Ma la Lombardia non è famosa solo per i dinosauri terrestri. Nel 1830, sulle sponde del Lago di Como, furono scoperti i resti del Lariosaurus balsami, un rettile marino vissuto circa 240 milioni di anni fa. Ed ecco che arriviamo alla nostra tappa: il Parco Paleontologico di Cene, in Val Seriana, dove è stato scoperto l’Eudimorphodon ranzii, il più antico rettile volante conosciuto al mondo.
Parco Paleontologico Cene: dove si trova
Il Parco Paleontologico di Cene si trova in Val Seriana, in provincia di Bergamo, poco fuori dal centro abitato di Cene, un piccolo paese di circa 4.300 abitanti, tra il fiume Serio e le pendici del Monte Altino. È situato nella zona chiamata Cava Ratta, un’area naturale sulle pendici del Monte Clemo, facilmente raggiungibile in auto lungo la Strada Provinciale 35 che collega Bergamo a Clusone.
L’ingresso del parco si trova in Via Cava, mentre il parcheggio principale è in Via Bellora 142, a pochi minuti a piedi dal centro del paese. Il contesto è suggestivo: il parco è immerso nel verde, circondato da boschi e sentieri panoramici che costeggiano il fiume Serio, rendendolo una meta ideale per chi ama abbinare una visita culturale a una giornata nella natura.
Orari di apertura: il Parco è aperto gratuitamente al pubblico il sabato e la domenica pomeriggio, da giugno a settembre. Le visite guidate per gruppi e scolaresche possono essere organizzate anche in altri periodi, su prenotazione. Il parco di solito resta chiuso nei mesi invernali di dicembre e gennaio
Per informazioni e prenotazioni, potete consultare il sito ufficiale www.triassico.it
Parco Paleontologico Cene: un po’ di storia
Il Parco Paleontologico di Cene nasce in una vecchia cava di pietra chiamata “Cava Ratta”. La fama del sito arriva nel 1965, quando una frana portò alla luce un’area ricchissima di fossili in Lombardia, risalenti a circa 220 milioni di anni fa, durante il Triassico.
Ma la vera sorpresa arrivò nel 1973, con il ritrovamento quasi completo di uno scheletro di pterosauro: l’Eudimorphodon ranzii, il più antico mai trovato al mondo. Questa scoperta straordinaria trasformò Cene in un punto di riferimento per la paleontologia e portò, nel 2002, alla creazione del parco così com’è oggi.
Il progetto è stato promosso dalla Comunità Montana della Valle Seriana insieme al Museo Civico di Scienze Naturali di Bergamo, dove è possibile ammirare i resti dello pterosauro e altri fossili straordinari, immersi in un percorso che racconta la vita preistorica di milioni di anni fa.
Parco Paleontologico di Cene: cosa fare e vedere
Centro visitatori e laboratori
È un luogo pensato per adulti, bambini, scuole e famiglie. Presso il centro visite si trovano materiali multimediali, una piccola biblioteca, un’area giochi per i più piccoli e spazi per laboratori didattici. Durante la visita, i bimbi hanno partecipato al laboratorio Insetti… che passione!, un’attività coinvolgente che permette di scoprire da vicino il mondo degli invertebrati.
Con l’aiuto di stereomicroscopi, lenti di ingrandimento e scatole entomologiche, abbiamo osservato nei dettagli le caratteristiche di insetti e altri piccoli abitanti del Parco. Un’esperienza davvero interessante, ideale per adulti e bambini curiosi di esplorare la natura in modo interattivo e scientifico.
Sentiero naturalistico
Il Parco è un vero e proprio museo a cielo aperto, con un percorso naturalistico dotato di pannelli esplicativi che guidano il visitatore attraverso le principali tappe della storia geologica del sito. Lungo il percorso si incontrano bacheche con campioni naturalistici e pannelli descrittivi della flora e della fauna locali, arricchiti da QR code che permettono di ascoltare i canti degli uccelli e i versi degli animali che abitano l’area.
Poco distante dall’ingresso del sentiero naturalistico si trovano anche un’area didattica per la simulazione di scavi paleontologici, alcune cassette-nido per l’osservazione degli uccelli che popolano il parco e, proprio all’ingresso, uno spazio attrezzato con tavoli in legno e fontanelle, ideale per rilassarsi o fare una sosta immersi nella natura.
Area di scavo e reperti fossili
Uno dei punti di maggiore interesse è il sentiero che porta agli scavi dove furono ritrovati fossili straordinari, inclusi pesci, insetti e rettili perfettamente conservati, testimoni della biodiversità del Triassico, visibile solo nel corso delle visite guidate. È qui che il 5 febbraio 1965, una grande frana portò alla luce un importante giacimento fossilifero, destinato a diventare uno dei siti paleontologici più rilevanti d’Italia.
Pochi anni dopo, nel 1973, fu fatta una scoperta straordinaria: lo scheletro perfettamente conservato di Eudimorphodon ranzii, il più antico pterosauro conosciuto al mondo. Questo ritrovamento eccezionale segnò una svolta nella storia del sito, contribuendo a farne un punto di riferimento per la paleontologia a livello internazionale.
Pterodattilo Cene: un dinosauro volante unico
Il Parco Paleontologico di Cene è famoso soprattutto per il ritrovamento dell’Eudimorphodon ranzii, il più antico pterosauro conosciuto al mondo. Non si tratta di un dinosauro vero e proprio, ma di un rettile volante che visse circa 220 milioni di anni fa, durante il Triassico. I suoi fossili sono stati scoperti quasi per caso negli anni ’70 e hanno subito catturato l’attenzione degli studiosi di tutto il mondo.
Questo straordinario animale aveva un’apertura alare di circa 60 centimetri e denti particolari, perfetti per catturare piccoli pesci e insetti. La scoperta dell’Eudimorphodon ha reso Cene un punto di riferimento internazionale per la paleontologia, trasformando la vecchia cava di pietra in un parco didattico dove grandi e bambini possono conoscere da vicino la vita dei rettili volanti preistorici.
Cosa vedere a Cene e dintorni
Oltre al Parco Paleontologico, Cene offre diversi spunti per una giornata tra natura e scoperta. Il paese è immerso in un paesaggio tipico della Val Seriana, con montagne, boschi e corsi d’acqua che invitano a passeggiate e brevi escursioni. Da non perdere una camminata lungo il fiume Serio, dove si trovano angoli tranquilli perfetti per rilassarsi o fare un picnic immersi nel verde.
Nel centro del paese potete visitare la Chiesa Parrocchiale di San Zenone, che custodisce affreschi e opere d’arte sacra, e curiosare tra le piccole botteghe e i locali tipici. Poco sopra l’abitato, invece, parte il Sentiero Naturalistico del Monte Altino, un percorso semplice ma panoramico che regala splendide vedute sulla valle.
Se avete tempo, potete proseguire alla scoperta della Val Seriana, fermandovi nei vicini borghi di Gazzaniga, Vertova e Albino, o raggiungere le spettacolari Cascate della Val Vertova, uno dei luoghi più suggestivi della zona. Qui il torrente ha scavato una gola stretta e scenografica, dove l’acqua turchese crea piscine naturali e piccole cascate: un posto imperdibile in estate.
Dove dormire a Cene
Il Parco Paleontologico di Cene è una meta ideale per chi vuole scoprire i fossili in Lombardia e conoscere da vicino i dinosauri e rettili preistorici che popolavano la regione milioni di anni fa. Qui, tra sentieri immersi nel verde, aree didattiche e laboratori interattivi, grandi e piccoli possono esplorare la preistoria e conoscere gli antichi dinosauri della Lombardia in modo divertente e istruttivo.
