Ci siamo lasciati la scorsa volta con il blocco da pagina bianca (se vi siete persi l’articolo, cliccate qui) e su come, attraverso vari esercizi o giochi di parole ed emozioni, si possa aggirare l’ostacolo e far sì che le mani scivolino libere sulla tastiera. Bene, come è andata? Siete riusciti a dare spazio alla vostra creatività? Sì? Allora, concentratevi, perché è arrivato il momento di passare alle tecniche di scrittura, semplici pillole per aiutarvi a destreggiarvi nel labirinto delle parole.
Come sapete, il talento conta in tutte le espressioni artistiche e lo stesso vale per la scrittura, ma non è tutto. Infatti, oltre il lato creativo e la sfera emozionale, c’è anche un procedimento logico che va adottato e curato per dare al vostro lavoro quel potere comunicativo che un normale flusso di parole scritte a caso non avrebbe (Qui troverete un approfondimento sulla scrittura visiva).
Esistono diverse tecniche di scrittura o semplici accorgimenti che, chi muove i primi passi dovrebbero seguire per organizzare le parole e le frasi in modo corretto ed omogeneo.
- Impostare il profilo del nostro stile: colloquiale o tecnico, in base a ciò che si scrive e al destinatario.
- Capire il proprio obiettivo, se si vuole informare, intrattenere o comunicare.
- Essere chiari e concisi o prolissi e creativi. Adattate la vostra scrittura al contesto. In ogni caso, frasi brevi e semplici.
- Scegliere ed utilizzare le parole chiave per posizionare al meglio il contenuto delle nostre frasi.
- Non sottovalutare la punteggiatura e il suo ruolo fondamentale nella grammatica. Dare “espressività” ai vostri concetti è un questione da considerare.
Fin qui tutto bene? Ovviamente, questi sono dei semplici consigli. Basta unirli a tanto esercizio e tanta lettura e non avrete problemi a destreggiarvi tra righe, soggetti e puntini sospensivi.